L’otorinolaringoiatra è un medico specialistico che si occupa del trattamento medico e chirurgico delle patologie dell’orecchio, del naso, della gola e delle altre strutture correlate dalla testa al collo nonché il trattamento alle tonsille, e l’audiologia è una branca della medicina che si occupa specificatamente delle malattie dell’orecchio e dei sensi dell’udito e dell’equilibrio e che è diventata  autonoma nel 1960. Nonostante appaiano poco correlate, è comune che entrambi le branche siano trattate dallo stesso medico in quanto i disturbi vengono colpiti congiuntamente da un’infezione o che siano interessate dallo stesso trauma. 

Il compito dell’otorinolaringoiatra è quello di valutare la capacità uditiva di una persona ed è utile per fare una diagnosi di sede della patologia. Il medico, per poter curare al meglio il paziente e poterlo guarire dalla sua sintomatologia è necessario sottoporlo alla visita otorinolaringoiatra, l’esame medico che ha l’obiettivo di individuare eventuali patologie a carico di orecchie, naso e gola così come altre strutture appartenenti al distretto testa – collo. La visita dell’otorinolaringoiatra è composta da due parti: in una prima parte, il medico si occupa di fare un’anamnesi completa sul paziente, procedendo con un indagine sullo stato di salute del paziente nonché sulla presenza dei sintomi legati agli organi di competenza, alle eventuali cure in atto e sulle eventuali patologie note al paziente.  La seconda parte, invece,consiste nella visita vera e propria e quindi il medico sottopone il paziente a tutti quegli esami che possono permettere di individuare le cause della sintomatologia. In particolare, vengono eseguite: 

  • Un accurata ispezione del cavo orale, dell’ipofaringe, della laringe e dell’orofaringe che vengono valutati accuratamente mediante l’utilizzo di fibre ottiche rigide o attraverso la laringoscopia che permette di visualizzare la situazione anatomico clinico funzionale che evidenzia eventuali anomalie e lesioni;
  • Otoscopia, un esame che permette di valutare all’interno dell’orecchio la membrana timpanica e il condotto uditivo esterno; 
  • La rinoscopia, un esame che viene eseguito con un sottile endoscopio a fibre ottiche che permette l’esplorazione del naso e le porte di comunicazione con le cavità paranasali e l’apertura delle tube di Eustachio;
  • La palpazione del collo  in modo tale da escludere la presenza di tumefazioni sospette;
  • L’esame audiometrico tonale e impedenzometrico, una tipologia di esame che permette di studiare in maniera esauriente la funzionalità uditiva del paziente dando informazioni sulla soglia uditiva e sulla capacità di vibrazione del timpano. 
  • Un altro esame importante non molto diffuso nell’ambito dell’audiologia è l’audiometria vocale che si va contrapporre all’esame audiometrico tonale: nell’audiometria tonale si presentano al paziente dei suoni puri e si chiede al paziente se li ha sentiti. Nell’audiometria vocale si utilizzano, invece, registrazioni di parole, di frasi o di sillabe e si chiede al paziente di ripeterle. La capacità di riconoscere le parole e le frasi costituisce la funzione prioritaria dell'apparato uditivo.

Con dette strumentazioni, l’otorinolaringoiatra si occupa di curare tra le patologie più diffuse:

  • Patologie che riguardano la microchirurgia dell’orecchio;
  • La perforazione timpanica;
  • Le vertigini  (come ad esempio la Sindrome di Ménière, labirintite, cupololitiasi, neurinoma dell'acustico, ecc.)
  • La sordità;
  • Implantologia cocleare, il cosiddetto orecchio bionico;
  • Otite come ad esempio l’otite media acuta purulenta, otite media acuta necrotica, ecc.

Nel campo della rinologia, l’otorinolaringoiatra si occupa di curare:

  • Le cavità nasali e i seni paranasali; 
  • Sindrome delle apnee nel sonno;
  • Sinusite e rinite;
  • Poliposi naso-sinusale;
  • Allergie con prevalente coinvolgimento delle vie aeree superiori.

Per quanto riguarda l’ambito della laringologia e foniatria, l’otorinolaringoiatra si occupa di curare:

  • Carcinoma laringeo;
  • Disfonie;
  • Noduli vocali;
  • Tracheotomia;
  • Mutismo.

In Italia, l’iter formativo da intraprendere per diventare medico specialista in otorinolaringoiatria e audiologia è la Laurea in Medicina e Chirurgia, corso universitario della durata legale di 6 anni nonché conseguire la specializzazione in otorinolaringoiatria  o in chirurgia cervico - facciale, della durata legale di 5 anni. Allora, come precedentemente  scritto, per diventare otorinolaringoiatra e audiologo è necessario che il candidato venga ammesso a frequentare la facoltà di medicina e chirurgia, una facoltà a numero chiuso la cui iscrizione è subordinata ad un test d’ingresso che comprende materie di Cultura Generale, Logica, Chimica, Fisica, Matematica e Biologia.  Dopo aver conseguito la laurea, è necessario che il candidato si sottoponga all’esame di stato per essere abilitato alla professione medica ed essere iscritti nell’albo ufficiale dei medici chirurghi provinciali. L’esame di stato prevede due prove scritte che prevedono la risoluzione di novanta quesiti a risposta multipla e un tirocinio pratico da svolgere direttamente in reparto della durata di tre mesi che dovrà essere a carattere continuativo presso il reparto di medicina, presso il reparto di chirurgia e presso il reparto di medicina generale.  Dopo aver conseguito l’ammissione, l’aspirante medico otorinolaringoiatra dovrà iscriversi alla scuola di specializzazione in Otorinolaringoiatria e in chirurgia cervico- facciale, corso della durata legale di cinque anni.  L’area di Otorinolaringoiatria prevede la metodologia diagnostica nonché di tipo chirurgico di pertinenza otorinolaringoiatrica. Per ottenere, invece, dopo aver acquisito l’abilitazione per la professione medica, il candidato dovrà perseguire la scuola di specializzazione in audiologia e foniatria, percorso di studi che ha durata legale di cinque anni.